Il Comportamento e le Abitudini
La presenza dell'uomo ha modificato anche le abitudini del passero che, essendo una specie che si adatta facilmente ad ogni ambiente, ha modificato le proprie abitudini in funzione di quelle umane.
Nonostante tenda ad evitare le zone eccessivamente chiuse, come per esempio i boschi troppo fitti, il passero è stato in grado di colonizzare i più svariati ambienti anche a stretto contatto con l'uomo al quale, se è alla ricerca di cibo, non disdegna di avvicinarsi.
Una volta costruito il proprio nido, che raramente si trova tra i rami degli alberi, questo passeriforme è restio ad abbandonarlo proprio per la sua caratteristica di uccello stanziale.
In alcuni casi però, possono avvenire degli spostamenti più o meno rilevanti come, per esempio, lo spostamento dei giovani dal nido di nascita, da cui si allontanano, solitamente, solo di qualche chilometro; oppure, altro caso in cui possa verificarsi uno spostamento circoscritto, è quello in cui il passero decida di andarsene alla ricerca di luoghi più ricchi di cibo, seguendo quindi l'andamento dell'agricoltura e dei campi.
Più rari sono i casi in cui, i piccoli stormi che abitano le regioni più settentrionali decidono di migrare alla ricerca di luoghi più caldi ed ospitali.
Animale gregario, il passero tende a vivere in stormi di circa dieci esemplari, salvo alcune eccezioni in cui lo stormo raggiunge un numero considerevole di esemplari e la disgregazione dello stormo può avvenire, in modo più o meno accentuato, a seconda delle condizioni di vita come le condizioni ambientali o di quelle alimentari.
Nel periodo riproduttivo, il maschio prepara diversi nidi e la femmina, attirata in uno dei nidi, vi deporrà dalle 4 alle 8 uova.
La coppia rimarrà insieme per tutto il periodo riproduttivo anche se, in alcuni casi può verificarsi la poligamia e, più precisamente, sia la poliginia (un maschio con più femmine) sia la poliandria (una femmina con più maschi).
I piccoli rimarranno assieme ai genitori fino al momento in cui non saranno in grado di provvedere autonomamente a sé stessi; da quel momento i giovani formeranno dei piccoli gruppi in cui si alimenteranno insieme.
Progressivamente, questi gruppi si uniranno fino a formare uno stormo più numeroso e completamente autonomo.